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    Pasta alla Puveriello: la ricetta povera dal sapore ricco

    Pasta alla Puveriello

    La cucina napoletana è famosa per la sua capacità di trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari. La pasta alla Puveriello ne è un perfetto esempio: una ricetta povera ma ricca di gusto, nata dalla necessità e diventata un piatto della tradizione.

    La pasta alla Puveriello è la dimostrazione che la vera ricchezza sta nella semplicità. Un piatto nato dalla necessità, ma capace di conquistare il palato con la sua cremosità avvolgente e il suo sapore genuino. Accompagnata da un calice di Falanghina del Sannio, diventa un’esperienza che racconta la tradizione e l’anima della cucina napoletana.

    Le origini della pasta alla Puveriello

    Il nome “Puveriello” deriva dal dialetto napoletano e significa “poverello”, a indicare un piatto umile, preparato con pochi ingredienti economici ma sostanziosi. Un tempo era il pasto dei lavoratori che avevano bisogno di energia senza spendere troppo.

    L’elemento chiave di questa ricetta è l’uovo, che viene mescolato direttamente con la pasta calda per creare una crema golosa, simile alla carbonara ma senza guanciale né formaggio. Spesso veniva arricchita con sugna (strutto) o un filo d’olio d’oliva, e talvolta con un pizzico di pepe o peperoncino per dare carattere.

    La ricetta tradizionale

    Ingredienti (per 2 persone)

    • 200 g di pasta (pasta corta o spaghetti)
    • 2 uova fresche
    • 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva o burro
    • Sale e pepe q.b.

    Preparazione

    1. Porta a bollore una pentola d’acqua salata e cuoci la pasta al dente.
    2. Nel frattempo, in una padella ampia, scalda l’olio (o sciogli il burro) a fuoco basso.
    3. Rompi le uova direttamente in una padella leggermente oliata e cuocile all’occhio di bue, lasciando il tuorlo morbido.
    4. Scola la pasta e versala direttamente nella padella, mescolando velocemente.
    5. Impiatta la pasta e adagia sopra l’uovo ad occhio di bue.
    6. Aggiusta di sale e pepe e servi subito, ben calda.

    Varianti e consigli

    • Alcuni aggiungono un po’ di formaggio grattugiato (pecorino o parmigiano) per un sapore più intenso.
    • Per una versione più ricca, si può aggiungere pancetta soffritta o un pizzico di peperoncino.
    • Se preferisci un risultato più cremoso, puoi sbattere le uova prima di aggiungerle alla pasta.

    La pasta alla Puveriello è un piatto semplice, veloce e incredibilmente saporito. Perfetta quando hai pochi ingredienti in casa ma vuoi qualcosa di soddisfacente, proprio come facevano un tempo i lavoratori napoletani. Provala e lasciati conquistare dalla sua semplicità!

    Connessione sensoriale
    Per esaltare al meglio i sapori di questo piatto, è fondamentale scegliere un vino che ne valorizzi le caratteristiche senza sovrastarle. Ecco l’abbinamento perfetto per un’esperienza sensoriale completa.

    Per accompagnare la pasta alla Puveriello, serve un vino che bilanci la cremosità dell’uovo e l’untuosità dell’olio o del burro, senza sovrastare la semplicità del piatto.

    • Scelta del vino: Falanghina del Sannio DOC

    Un’ottima scelta è la Falanghina del Sannio DOC, un bianco campano fresco e sapido, con note di agrumi e fiori bianchi. La sua acidità pulisce il palato dall’untuosità del piatto, mentre la leggerezza e il profilo aromatico delicato si sposano bene con il gusto dell’uovo senza coprirlo.

    Se preferisci un rosso leggero, un Gragnano della Penisola Sorrentina DOC può essere un’alternativa interessante: frizzante, fresco e con un tocco fruttato che rende il pasto ancora più piacevole.

    Provala, assaporala e lasciati trasportare indietro nel tempo, quando bastavano pochi ingredienti e tanta passione per creare un piccolo capolavoro in cucina. Buon appetito! 🍝🍷